Nell’episodio de I Simpson in cui il fratello di Homer cerca di tornare ricco dopo il disastroso fallimento causato dall’orribile automobile progettata da papà Abraham si vedono alcune persone finite sulla strada a causa delle loro invenzioni e idee commerciali fallimentari. Ora non voglio dire che sia stata questa la fine di chi ha ideato questa cosa, ma sinceramente ci ho fantasticato non poco.
Premetto che la Ferrarelle è un’acqua che mi è sempre piaciuta sin da piccolo, ha un ottimo sapore e permette di bere acqua frizzante senza sentirti tanto in colpa per la pancia gonfia, ma queste due idee proprio non sono riuscite a capirle…

Tutto inizia a fine ’90 primi anni del 2000 (se la memoria non m’inganna) quando, mentre guardavo Sailor Moon in TV, ricordo uno spot in cui veniva reclamizzata l’acqua Ferrarelle al gusto limone e arancia, una strana combinazione presentata da due simpatici e sorridenti agrumi umanoidi stile Naranjito che già di per se lascia abbastanza indifferente visto che, almeno secondo me, la fusione sopradescritta mi può far venire l’acquolina in bocca se effettuata su una bibita, un chewingum o una caramella, ma non certo su di un’acqua minerale, perciò il prodotto venne immediatamente dimenticato e rimosso dalla mia mente, senza un minimo condizionamento mentale.

Poi l’improvviso incontro

Dopo qualche mese però, mentre mi trovavo in stazione ad aspettare un pullman, vidi sugli scaffali-frigo del bar alcune bottiglie invendute di Ferrarelle all’arancia e limone e decido, per amore verso la suddetta acqua, di concedergli un’ulteriore chance. Le testai e sentii due gusti talmente indifferenti alle mie papille gustative che in confronto la Frizzina è un Rosso Canosa! Un sapore smorto, che mi diede una sensazione stancante che non decolla, una situazione molto simile a quella quando avete tanta voglia di divertirvi il sabato sera ma ad accompagnarvi c’è un amico semi-addormentato vivace come uno zombie che non risponde ai vostri inviti a far casino.

Non è nemmeno una questione di “estremismo purista”, sono sempre stato favorevole alle contaminazioni e non ho mai gridato allo scandalo per la Coca Light, il Bacardi Breezer o la vodka ai vari gusti (menta, arancia, mela, ecc.) che anzi ho gustato piacevolmente, qui è proprio questione di “nulla”, tipo quello del film La storia infinita: prendete un bicchiere d’acqua, ci spremete un limone o un arancia e avrete lo stesso identico gusto. Non è nemmeno cattivo, è nulla.

Attualmente non risulta più in commercio ma la cosa strana, tuttavia, è che pensavo fosse un prodotto di quegli anni, mentre qualcuno mi ha confessato che la beveva già nel ’79 ed era anche molto buona. Un mistero, insomma, molto simile al mostro di Loch Ness o agli alieni: tante testimonianze ma nessuna prova concreta per ora. Più tardi ho anche saputo che si chiamava Ferrarelle Magic, che ne esistevano altri gusti (pesca, fragola, ecc.) e che fu lanciata con l’intento di sovrastare tutte le acque e tutte le bevande per leggerezza…

E’ proprio il caso di dire “vabbè, c’abbiamo provato”