Nel 1992 impazzava sulle radio e le tv di tutto il mondo. Nel 1994 nessuno sapeva più chi fosse.
E’ questa la triste storia di Jordy (vero nome Jordy Lemoine), che poi tanto triste non è visto che dopo quell’anno di successo il ragazzo è tornato a fare una vita normale simile a quella dei suoi coetanei fatta di affetti, sconfitte, vittorie, studio, innamoramenti, prime esperienze sessuali e di crescita e quelle moderate trasgressioni che hanno segnato la vita di tutti noi adolescenti. Meglio così, meglio sicuramente un ragazzo che ha avuto la possibilità di vivere le giuste e normali esperienze della crescita che una baby pop star repressa che forse, mettiamoci il benefici del dubbio, si sarebbe ritrovata sola o in mezzo a squali e amici falsi che gli avrebbero distrutto la vita o portato a trasgressioni molto peggiori che nulla servono per la crescita di un ragazzo.

Il piccolo Mozart dell’eurodance

Quando uscì però i media gridarono al genio e al miracolo paragonandolo quasi al piccolo Mozart e inventando storie e leggende su di lui che, molto probabilmente, nulla avevano di vero. In giro si raccontava che già possedeva una piccola macchina di lusso adattata per i neonati e, immancabile in tutte le cronache, una piccola fidanzatina, cose che a me hanno sempre dato un certo fastidio, visto che un bambino dovrebbe vivere serenamente le tappe della propria vita senza essere preso in giro da giornalisti che lo vorrebbero già come un piccolo adulto in miniatura. In realtà a immetterlo nel circuito discografico fu suo padre, Claude Lemoine, che dal canto suo, fece anche una geniale operazione commerciale e il piccolo Jordy, seppur dotato indubbiamente di una bella voce, era magari ignaro del successo e del meccanismo che si stava creando intorno a lui e a dimostrarlo furono le sue prime apparizioni televisive (di cui una tristissima in Italia) dove il povero bimbo rimaneva sperduto e bloccato davanti a pubblico e telecamere.

Cosa fa oggi Jordy Lemoine?

Oggi il piccolo Jordy studia ingegneria, suona in un buon gruppo rock e si è dimostrato molto più retto e intelligente dei vari media e giornalisti che lo circondavano. Poche da allora le sue apparizioni televisive (una delle quali come partecipante all’equivalente francese del nostro La Fattoria) mentre ogni tanto, in qualche festa revival, la sua frizzante canzoncina (in stile eurodance) continua a far comunque divertire e ballare noi nostalgici del tempo.