Lo strano legame tra Giocattoli e Musica Pop

Deliranti crossover musico-ludici!

Assurditá
Cialtroneria
Nostalgia
Sensualitá
Potenzialitá

mazinga1Credo che negli anni 80 ci sia stato il tentativo di realizzare L’opera D’Arte Totale teorizzata da Wagner che, per chi non ricorda bene significava: “l’ideale di teatro in cui convergono musica, drammaturgia, coreutica, poesia, arti figurative, al fine di realizzare una perfetta sintesi delle diverse arti” (Wikipedia), oppure che ci sia stata una grande ispirazione del movimento futurista nella realizzazione dei prodotti commerciali.

Infatti non esistevano più distinzioni: nei film il western si fondeva con il mitologico, il fantasy e la fantascienza con la commedia, il demenziale con l’horror e poi i telefilm diventavano cartoni, i cartoni pupazzi e poi Big Jim poteva diventare un calciatore, He-Man e She-Ra fare un cartone natalizio, creare un crossover con Brave Starr il quale poteva unirsi ad altri personaggi Mattel, Gig, Marvel e DC e diventare un videogioco alla Street Fighter!!

Ecco perché, ad un certo punto, i teorici del marketing resisi conto che non c’erano più limiti alla contaminazione cominciarono a fare cartoni sul cubo di Rubik, gelati su Mazinga z, far vendere biscotti Obelix sulle pagine di Topolino, unire le barzellette ai gelati o le frasi di artisti e letterati alla cioccolata e creare avventure a fumetti su Jovanotti e Francesco Salvi nelle riviste Paninare.

Proprio la mia amata pop music fu vittima di alcune tra le più deliranti trovate che coinvolsero niente popò di meno che il mondo dei giocattoli. Si decise, difatti, che alcuni artisti della pop music potevano essere usati per vendere giocattoli e io e mia sorella, come al solito, ci abboccammo e li comprammo.

Di questi ne vorrei ricordare uno bello, ovviamente comperato da mia sorella e da mia cugina (che onestamente sono sempre state più sveglie e furbe di me) e uno comperato da me e mio cugino, ovviamente il più trash e inutile. Premetto che non parlerò di generica e astratta commistione di musica unita ai giocattoli (cioè gorilla con la chitarra rock o bambole che ballavano hip hop e disco music) ma di miti e cantanti della musica pop anni ’80 utilizzati per vendere giocattoli.

 

La musicassetta di Barbie Rockstar

La musicassetta in questione veniva venduta insieme alla bambola Barbie rock star della serie Barbie and The Rockers che in quegli anni era in netta concorrenza con altre bambole e gruppi rock come Jem and the Holograms, Alvin and the Chipmunks e Josie and the Pussycats, ma mentre in altre parti del mondo furono realizzate e inserite delle canzoni originali legate al mondo di Barbie o collegate al cartone animato omonimo, da noi si optò per fare un mix di cover di hit e successi di quegli anni.

Tra le canzoni presenti nell’album, difatti, c’erano Spirit in the Sky di Norman GrenBaum, Holiday Rap, pezzi degli A-Ah, Madonna, The Bangles, Samatha Fox e altri campioni di vendite mandati continuamente su Deejay Television e Superclassifica Show. Ovviamente ogni amica di Barbie aveva una cassetta diversa (c’èra quella allegata a Diva, quella a Skipper, ecc.).

Le cassette sono davvero molto belle ed è un piacere inserirle nello stereo, premere play ed ascoltarle dall’inizio alla fine senza interruzione come facevamo con le stupende compilation da discoteca degli anni ’90.

Veniamo ora alla nota dolente.

Io e mio cugino, figli della TV commerciale e pronti ad obbedire ad ogni suo comando, ci facemmo imbambolare da uno spot TV estivo che girava su canali privati come Junior Tv che reclamizzava un aggeggio chiamato Termomatic e lanciato come “Il braccialetto dei Righeira” e che, una volta messo in fronte, doveva servire per misurare la giusta temperatura.

Lasciamo a voi lettori intuire l’inutilità di tale oggetto e l’enigma di capire cosa ci fosse di divertente in una specie di termometro di plastica che somigliava ad un orologio taroccato fuso con una caramella alla frutta, ma tanto fu che io e mio cugino buttammo i nostri soldi in quest’oggetto che forse dopo averlo aperto e provato la prima volta è rimasto inutilizzato, lasciato da qualche parte in giardino e successivamente dimenticato e sepolto dalla sabbia dei tempi sotto lo strato archeologico del Precambriano insieme alle ultime tracce delle Civiltà di Atlantide e Lemuria.

dsafsaffas

Da li poi ci fu una linea evolutiva che partì da questi giocattoli e ci portò pian pano, durante le scuole Medie, all’acquisto dei cappellini Boys e Yo di Jovanotti, alle spille, adesivi, magliette e toppe anni ’80, alle riviste come Cioè e Mattissimo che regalavano cassette musicali e gadget pop e colorati davvero molto belli fino ed arrivò ai primi acquisti di lp e cd dapprima legati ai nostri film e telefilm preferiti (Batdance di Prince e il disco Rap Dei Simpson! Che ricordi!) e poi agli 883 e ai gruppi, ai pezzi e ai cantanti della musica pop, rock, rap, punk, metal, dance e leggera che sarebbero rimasti per sempre nei nostri cuori!

Clicca sotto e scopri dove comprare il TERMOMATIC!