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Tempi di melma: Slime e derivati in Italia

Quando ci si divertiva con uno pseudo-muco!

Assurdità
Cialtroneria
Nostalgia
Convenienza
Viralità
Voto in Pagella

4

Se anche voi, come me, siete stati bambini di sesso maschile non potete certo aver dimenticato quello che fu la realizzazione di un sogno ad occhi aperti: lo Slime! Appena uscì tutti noi maschietti d’Italia (e del mondo intero) da 0 a 10-11 anni capimmo che Dio era con noi e che ci aveva donato qualcosa di grande. Il nostro viscido e schifoso alleato doveva inizialmente servire, nelle intenzioni di Hordak, a far morire in modo lento, sadico ed agonizzante le truppe di He-man e Skeletor ma dopo pochi minuti, una volta capitone l’enorme potenziale, venne presto utilizzato come arma disgustosa nella guerra quotidiana contro le amichette (quando ancora non ne capivamo l’importanza e ci apparivano come una specie di esercito alieno invasore che dovevamo combattere e respingere a tutti i costi), le bande e le classi rivali, i compagni secchioni o antipatici, i vicini rompiscatole, le mamme, le zie e le amiche di quest’ultime. Per noi, insomma, era come aver ottenuto un’arma invincibile e la gioia che ci procurò la sola notizia dell’uscita di questa sostanza verde penso possa essere paragonata solo a quella vista nelle strade dopo la fine del 2° conflitto mondiale e la vittoria sul nazi-fascismo.

LA STORIA

Lo Slime, in realtà, fu creato dalla Mattel già nel lontano 1976 come semplice barattolo contenete una sostanza verde gelatinosa ed estremamente repellente ma arrivò in Italia solo più tardi, a metà anni 80, grazie alla serie Masters of the Universe, una delle nostre preferite in assoluto, per merito del 3° incomodo de l’Orda Infernale, l’organizzazione malvagia comandata da Hordak che si opponeva contemporaneamente ad He-Man e Skeletor. Il perfido nemico di She-Raa , difatti, lo usava come ingrediente principale per una sua trappola mortale a forma di scheletro di dinosauro che intrappolava il nemico e gli riversava addosso il mortale miscuglio il quale, pur essendo incluso nella confezione nella quantità di un barattolo, veniva poi venduto singolarmente sugli scaffali dei negozi di giocattoli in funzione di ricarica.

I REBOOT COMMERCIALI

Negli ultimi anni ’80 lo Slime ricompare come “ectoplasma” per la serie di giocattoli legata al cartone dei Ghostbusters (ispirato al film originale), ma è di colore viola e meno schifoso dell’originale visto che la paccottiglia risulta più compatta e meno zozza, tanto che quando cercai di usarla per schifare mia zia questa mi rispose: “Ummmh, buono, ma cos’è un budino? L’hai fatto tu? Ma che bravo!”. Dopo alcune comparse come regalino delle patite o omaggio di riviste come Slurp! (in cui dava l’impressione di non essere proprio freschissimo ma vecchio di almeno 3-4 giorni) e come “sangue” per il delirante giocattolo dell’alieno del Mad Doctor, ecco che il nostro liquido preferito ricompare in una versione verde chiamata Skifiltor che però, se pur molto più simile all’originale, ha oramai perso quella brutalità disgustosa senza compromessi dei primi anni tendendo ad assomigliare sempre di più a qualcosa di pupazzoso. Fu solo qualche anno più tardi, grazie alla serie Teenage Mutant Ninja Turtles, che potemmo rivedere qualcosa di molto più simile alla schifosa forma primogenita. Purtroppo io cominciavo a crescere e ad avere le prime cotte amorose e i giocattoli, oltre a non sortire su di me più nessun effetto, erano un intralcio alla mia voglia di essere figo e perciò li abbandonai.

L’ULTIMA APPARIZIONE

Da allora in poi non ebbi più notizie dello Slime fino a qualche anno fa quando, entrato in un negozio di giocattoli, vidi i pupazzetti di Scooby-Doo accessoriati con il nostro amato complice verde e pensai che pur nell’epoca dell’ IPod e della Playstation nulla potrà mai rendere più felice un bambino di uno schifoso liquido verde gelatinoso che sporca, schifa e ci fa trasgredire.

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