Fine anni ’80, primi anni ’90. La TV commerciale impazza, tutti ci sentiamo protagonisti della prima vera rivoluzione videoludica (si perchè i tempo di pacman e space invaders erano belli, però…). Tutti noi ragazzini impacciati DOVEVAMO avere un computer, ovviamente con l’alibi che bisognava “studiarci” perchè “poteva diventare un lavoro nel futuro”.

La massa era indirizzata al celebre Commodore 64, IL computer casalingo per eccellenza, che pian piano conobbe l’evoluzione dalla cassettina al floppy, per poi passare il testimone al Commodore 128 e all’Amiga 500. Sul seguito meglio tacere.

Eppure lo zoccolo duro dei geek di provincia eravamo noi, quelli con il Philips MSX2: 8 bit di incredibile potenza grafica, un’eccellente library di titoli (tutti copiati e crackati, ça va sans dire) e una usabilità immediata davvero invidiabile per i tempi.

Avventure scolastiche, strip poker e deliri hentai

Nella suddetta caterva di titoli d’azione (Lupin III, Chucka Taisen), sparatutto (i mitici Aleste, Nemesis, Zanac EX) e arcade puri spuntavano spesso titoli birichini, per lo più ideati per il mercato giapponese, dove si era protagonisti di storie al limite dell’erotismo. Scuole superiori con splendide fanciulle formose, avventure horror con improbabili risvolti sexy, sfide di poker simpatici siparietti osè.

L’MSX2 era anche e soprattutto questo: una colorata rivoluzione sessuale in salsa nipponica!  Poco importa se i testi di avventure grafiche come High School Story erano ESCLUSIVAMENTE IN GIAPPONESE, portando noi giocatori a procedere follemente a tentativi, nella speranza di procedere maldestramente nell’impresa (e il paradosso era che il più delle volte funzionava…).

Ma sia chiaro: l’MSX2 non era solo questo. E’ su questo piccolo gioiello distribuito dalla Philips che vide la luce una prima versione di Metal Gear e che furono sviluppati cult della Konami come Penguin Adventure o Parodius.

5 indimenticabili titoli sexy sull’MSX2

Una piccola classifica dei titoli più weirdi e hot che noi videogiocatori ingenui abbiamo condiviso sull’MSX2 nello zeitgeist del tempo:

• Highschool Story (avventura grafica ineguagliabile per nippofan)
• Starship Rendezvous (un arcade con sviluppi sexy)
• Bedroom Olympics (una triste raccolta di digitalizzazioni ad opera di tedeschi)
• Samantha Fox Strip Poker (ok questo era per MSX1, grafica in bianco e nero!)
• Telefono Rosso (tratto dall’omonimo film di Ilora Staller, nulla di che ma diventò un cult)

A me quei tempi mancano da morire, non tanto per questo tipo di giochi ma per la curiosità che muoveva quei pomeriggi. Chiusi dentro una stanza a cercare soluzioni per giochi di cui non immaginavamo lontanamente il gameplay o le dinamiche. Era magico.

Un’emozione lontana, che tuttavia ho vissuto nuovamente grazie a emulatori come Bluemsx e portali come Generation MSX e MSX.org. Che tempi…